Immagine schematica di come vediamo le mosche volanti. Foto da https://www.optox.it/
Vi è mai capitato di vedere le mosche volanti? Sono delle macchioline di diversa forma e dimensione che sembrano spostarsi nell'ambiente che stiamo osservando, e sono di solito più facilmente visibili in alcune condizioni di luce, come guardando il cielo.
Le miodesopsie, che comunemente chiamiamo mosche volanti, sono causate da corpuscoli presenti nel corpo vitreo, la massa gelatinosa all'interno dell'occhio che lo sorregge e lo mantiene in forma. Il corpo vitreo con il passare degli anni può presentare fluidificazione localizzata in alcuni punti, con la conseguente comparsa di agglomerati di fibre di collagene che noi possiamo vedere appunto come macchie nel nostro campo visivo.
OPTOvitreo, foto da https://www.optox.it/
Le mosche volanti in genere non sono pericolose, ma possono essere molto fastidiose!
Non esistono farmaci per la cura delle miodesopsie, quindi la soluzione migliore è la prevenzione: puoi provare un integratore specifico.
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Foto da Pexels.
Elisabetta vi presenta le video curiosità a puntate sul film lacrimale. Restate connessi, aggiungeremo un nuovo video ogni venerdì, e ricordate: trovate i video anche sui nostri canali social!
Per sapere tutto sull'argomento, di seguito trovate l'articolo completo!
Rossore, bruciore, sensazione di corpo estraneo nell'occhio, eccessiva o scarsa lacrimazione possono essere associati a alterazioni del film lacrimale. Grazie a test mirati e prodotti specifici è possibile ristabilirne il giusto equilibrio.
In questo articolo conosceremo il film lacrimale, le sue funzioni, da cosa può essere alterato e le soluzioni!
Sai già tutto sull'occhio secco? Scopri direttamente cosa possiamo fare per aiutarti!
Il film lacrimale è un fluido protettivo e lubrificante che ricopre l'occhio. Ci permette di chiudere e aprire le palpebre in modo fluido e la sua stabilità è molto importante per il nostro occhio e per la nostra visione.
Con l'aumentare dell'età, il contatto con sostanze irritanti, aria condizionata, fumo, smog e l'uso prolungato di lenti a contatto, il film lacrimale può alterarsi e provocare disturbi nella visione, sensazione di occhio secco, bruciore, rossore, sensazione di corpo estraneo, eccessiva o scarsa lacrimazione.
Il nostro film lacrimale è composto da tre strati: lo strato lipidico, acquoso e mucinico (o mucoso).
Vediamo ora delle funzioni di ogni singolo strato e delle problematiche che possono susseguire in caso di deficit.
Lo strato lipidico è oleoso ed è lo strato più esterno. Viene prodotto dalle ghiandole di Moll, dalle ghiandole del follico pilifiro di Zeiss e dalle ghiandole del Meibomio. Una sua carenza potrebbe significare un malfunzionamento o ostruzione delle ghiandole che lo producono. L'ostruzione delle ghiandole del Meibomio può essere causata da una secrezione molto grassa o per l'uso del make-up. Una loro irritazione può indurre intolleranza alle lenti a contatto.
Le funzioni dello strato lipidico sono:
Lo strato acquoso è lo strato centrale, compone la maggior parte del film lacrimale, quindi è presente in maggiore quantità. Viene prodotto dalla ghiandola lacrimale principale e da quelle accessorie. La sua carenza può provocare secchezza oculare.
Le sue funzioni sono:
Lo strato mucinico è quello più interno, viene prodotto principalmente dalla congiuntiva, un suo deficit potrebbe comportare una difficoltà nel porto delle lenti a contatto e le sue funzioni sono:
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Abbiamo imparato a conoscere il film lacrimale e, come abbiamo visto, possono presentarsi problemi diversi. Con una valutazione accurata attraverso test specifici si potrà mettere in luce la fonte della problematica e quindi ristabilire il corretto equilibrio del film lacrimale grazie a integratori mirati.
Da Ottica Terragni effettuiamo la valutazione optometrica dell'occhio secco: con specifici test, indaghiamo tutti gli strati del film lacrimale: mucinico, acquoso e lipidico. Ogni strato infatti ha caratteristiche specifiche e necessita di indagini accurate. Attraverso questi test differenti cerchiamo la fonte della problematica, per potervi consigliare la soluzione personalizzata per le vostre necessità.
Ricordate: ogni alterazione richiede l'impiego di un integratore specifico! Il fai da te, o integratori non corretti, possono dare una prima sensazione di sollievo ma a lungo termine possono far insorgere problematiche più gravi.
Affidatevi sempre al vostro ottico, optometrista o per tutte le problematiche patologiche al vostro oftalmologo!
La soluzione all'occhio secco è spesso rappresentata dagli integratori lacrimali. Cosa sono esattamente? Sono prodotti, solitamente sotto forma di gocce oculari, che integrano i componenti del film lacrimale che presentano un deficit. Avremo quindi integratori per lo strato mucinico, per l’acquoso ed altri per il lipidico.
Gli integratori per lo strato mucinico sono a base di mucolitici. Queste sostanze sono in grado di fluidificare il muco aiutando la sua disposizione sulla cornea. Ciò li rende perfetti per chi ha problemi in questo strato.
Per lo strato acquoso avremo bisogno di integratori che bilancino il contenuto salino del film lacrimale e che reidratino e umettino l'occhio.
Per lo strato lipidico useremo prodotti ricchi di liposomi, vitamine e amminoacidi. Integrando questo strato si impedirà anche l'evaporazione dello strato acquoso.
Infine, i prodotti migliori contengono sostanze in grado di nutrire l'epitelio corneale, aiutando la ricostruzione dei danni causati dall'occhio secco.
Sono dei colliri? Spesso i prodotti si possono confondere, ma gli integratori lacrimali non sono necessariamente dei farmaci.
Una curiosità: esistono integratori specifici per gli utilizzatori di lenti a contatto morbide, rigide e da ortocheratologia. Non dobbiamo dimenticare infatti che le lenti a contatto possono portare piccole alterazioni al film lacrimale anche se applicate correttamente. Un integratore specifico può aiutarci a portarle bene anche per un lungo periodo.
Foto da Pexels.
Abbiamo parlato del film lacrimale e delle sue possibili alterazioni. Spesso non ci pensiamo, ma una causa frequente di irritazione è l'uso del make-up.
Dobbiamo sapere che a ogni ammiccamento la palpebra distribuisce il film lacrimale: se sul margine palpebrale sono presenti delle particelle, come residui di trucco, queste possono essere trasportate sulla superficie del nostro occhio creando quindi irritazione.
Per questo è consigliabile applicare il trucco solo nella parte esterna dell'occhio e non sui margini palpebrali, oltre ad assicurarsi che il make-up in uso sia di buona qualità.
Inoltre, se si è portatori di lenti a contatto, le impurità possono attaccarsi alle lenti e quindi risultare più pericolose!
Quando non vogliamo rinunciare al trucco sono importanti un'adeguata applicazione e rimozione accompagnata da una corretta igiene, altrimenti microbi o germi possono trovare un buon giaciglio per riprodursi.
Immagine da flickr.com @moda fina bone
Applicazione, test, e controlli periodici sono molto importanti per i portatori di lenti a contatto. Nelle curiosità precedenti vi abbiamo spiegato i vari tipi di #lentiacontatto, l'importanza dell'applicazione, l'igiene. Ora vi spiegheremo cosa accade al vostro film lacrimale e perché talvolta si ha la sensazione di occhio secco, rossore, bruciore.
Dobbiamo sapere che quando si applica una lente a contatto, morbida o rigida (o semirigida), il nostro film lacrimale viene "spezzato" e alterato. Le alterazioni possono provocare secchezza oculare, disidratazione della lente e aumento di depositi sulla lente, sopratutto se associate ad altri agenti scatenanti (aria condizionata, smog, fumo etc.).
La lente a contatto morbida, una volta applicata va ad adagiarsi nello strato acquoso, creando un film pre lente e post lente, mentre le lenti a contatto rigide o semirigide (RGP), si adagiano più in superficie rispetto alle morbide. La lente, restando ricoperta solo da uno strato molto sottile, tenderà a seccare più facilmente. Per restare idratata, assorbirà più acqua dallo strato acquoso, creando quindi un’alterazione degli strati sottostanti, seccando l'occhio.
Consigli:
Durante l'arco della giornata è consigliato l'utilizzo di umettanti specifici, perché:
Vi raccomandiamo sempre di consultare il vostro ottico, optometrista e oftalmologo in caso di problematiche patologiche e di evitare il fai da te spesso dannoso!
Elisabetta
Scopriamo insieme in questo breve video l'importanza di una buona applicazione quando si iniziano a portare le lenti a contatto.
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Foto da Pixabay @Gedesby1989.
Le #Curiosità di Ottica Terragni! 😎
Chi utilizza lenti a contatto morbide non usa e getta sicuramente ha familiarità con il liquido di pulizia e conservazione. Queste lenti infatti possono essere utilizzate più giorni, ma per una corretta igiene richiedono una pulizia accurata ad ogni utilizzo.
Esistono diversi liquidi, quasi sempre come "soluzione unica" che comprende un disinfettante ed un conservante. Esistono anche soluzioni al perossido utili per una maggiore igiene: chiedi al tuo optoemtrista.
Qualunque sia la soluzione scelta insieme al proprio optoemtrista, oggi ricordiamo una regola importante per queste lenti: cambiare sempre il liquido ad ogni utilizzo!
Ogni volta che indossiamo le lenti è fondamentale svuotare il contenitore dal liquido rimasto e lasciarlo asciugare. Quando riporremo le lenti a fine utilizzo, versare del nuovo liquido nel portalenti.
Anche il portalenti va cambiato con regolarità: ogni confezione di liquido ne contiene uno nuovo!
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Le #Curiosità di Ottica Terragni! 😎
Oggi parliamo di una regola fondamentale per l'uso delle lenti a contatto:
non utilizzare mai l'acqua per pulire o maneggiare le lenti a contatto!
L'acqua, anche se potabile, contiene microorganismi che verrebbero assorbiti dalla lente e tenuti a contatto con l'occhio, con il rischio di danni gravi e irreversibili... Come fare quindi?
Bastano questi semplici accorgimenti per non rischiare...
Quindi ricordate: lenti a contatto, mai con l'acqua!
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Le #Curiosità di Ottica Terragni! 😎
Le lenti a contatto giornaliere rappresentano la soluzione di utilizzo senza compromessi per una igiene ottimale: ogni giorno una lente nuova per i nostri occhi. Attenzione però, il nome può trarre in inganno... Giornaliere significa usa e getta! Anche se la si utilizza per poche ore, la lente va gettata quando rimossa.
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Le #Curiosità di Ottica Terragni! 😎
Quando si utilizzano le lenti a contatto, alcune semplici regole di igiene sono fondamentali. La prima tra tutte: lavarsi e asciugarsi sempre bene le mani prima di toccare gli occhi o le lenti.
La corretta igiene delle mani è indispensabile per un utilizzo delle lenti a contatto in tutta sicurezza!
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Guardate i quattro riquadri: i due in alto mostrano una lente nel verso corretto, al contrario dei due in basso.
Le #Curiosità di Ottica Terragni! 😎
Come riconoscere il verso di una lente a contatto
Forse non tutti sanno che le lenti a contatto morbide hanno un verso giusto ed uno sbagliato... È importante saperli distinguere!
Controlla i bordi della lente: appoggia la lente al polpastrello. Se ha una forma regolare, con i bordi sollevati a formare una specie di U è il verso corretto. Se invece è al contrario i bordi tenderanno a piegarsi verso l'esterno...
Puoi anche pizzicarla con le dita: se mantiene una forma chiusa è giusta, mentre se i bordi si ripiegano all'esterno è il verso sbagliato!
Ora sai come riconoscere il giusto verso delle lenti a contatto morbide...
Ricorda di lavare sempre le mani prima di toccare le lenti e di seguire tutte le indicazioni del tuo optometrista!
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